Forme semplici

Lo so che a volte, detto da me, forme semplici può sembrare strano… ma vi assicuro che una grandissima parte delle cose che realizzo partono proprio dalle forme più elementari che conosciamo. Per farvi un esempio, tempo fa avevo realizzato una serie di orecchini di forme piuttosto strane che in realtà partivano tutte da una base circolare, però ci sono delle volte in cui la ricerca della semplicità diventa una necessità. Per vari motivi, a volte perché ho bisogno di ripulire e quindi tornare un po' alle origini per ripartire alla ricerca di nuove strade, altre perché già dal pensiero iniziale di un oggetto sento la necessità di semplificare e creare qualcosa che risulti pulito, lineare e semplice.
Il bracciale di oggi potrebbe essere un buon esempio di questo tentativo.

Braccialetto realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie

Una semplice lastrina in corda a base quadrata e due fili di corda che passando attraverso la lastrina, si soffermano per un attimo sul davanti per dar vita ad un piccolo cerchio riempito da un piccolo mosaico di frammenti di conchiglie.
Insomma qualcosa per chi ama le forme semplici e lineari, ma in perfetto stile FossalonArt.

Buona creatività a tutti… Alberto.

Ciondolo: la clessidra

Anche voi siete sempre alla ricerca del tempo perduto? Io si e non so proprio dove andarlo a cercare.
Ogni giorno mi sembra di avere sempre meno tempo per fare quello che dovrei e mi sento in colpa, mi sembra di correre tanto, di fare e fare ma alla fine non riesco a vedere i risultati che vorrei. Vorrei essere capace di organizzare il mio tempo come sanno fare benissimo molte persone, ma la mia testa è sempre in continuo fermento e spesso mi ritrovo ad iniziare molte più cose di quelle che materialmente ho il tempo di finire. Mi piacerebbe avere una clessidra da poter gestire a mio piacimento, si proprio una clessidra di quelle di una volta, che mi possa regalare del tempo extra, che ogni volta che ho bisogno di un po' di tempo in più mi basta girarla per entrare in uno spazio temporale tutto mio, in cui poter quasi fermare il tempo per restare in quel momento tutto il tempo che voglio. Invece mi sento uno di quei granellini di sabbia che scendono inesorabilmente nella parte inferiore della clessidra e per quanto mi possa sforzare di restare aggrappato alla parte superiore, il destino è quello di vedere quel granello di tempo passare.

Ciondolo realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie.

Questi sono i pensieri che mi hanno portato a scegliere di posizionare questo ciondolo a rombo e non a quadrato, infatti girandolo in questo modo, mi è sembrato di vedere una clessidra, in cui i frammenti di conchiglie sono i granelli di sabbia del tempo che passa.

Buona creatività a tutti… Alberto

Orecchini: un fiore

Siamo arrivati a venerdì e lavorativamente parlando siamo alla fine della settimana, una settimana strana, fatta di alti e bassi in tanti aspetti diversi della mia vita quotidiana. In realtà è stata una settimana di alti e bassi anche a livello meteorologico, abbiamo cominciato la settimana con temperature ancora alte per la stagione, mentre da mercoledì il vento freddo di tramontana ci ha portato temperature molto più rigide… per chi mi conosce bene sa che in realtà queste per me sono ancora temperature quasi primaverili, aggiunte al cielo azzurro di questi giorni direi che a tutto ho pensato fuorché il lento avvicinarsi dell'inverno.
E visto il tempo "primaverile", ho pensato che fosse adeguato realizzare qualcosa in tema, difficilmente mi dedico a realizzare qualcosa che possa essere definito figurativo, ma capita anche a me, una forma simile l'avevo già sperimentata parecchio tempo fa su un ciondolo a cui sono molto affezionato, quest'anno però volevo provare ad usare una figura un pochino più semplice, ma senza una base su cui poggiarla e così sono nati questi orecchini a forma di fiore.

Orecchini realizzati interamente a mano con corda, sabbia e sassolino di mare.

Realizzati con un solo filo di corda che da vita ai tre petali e infine diventa la mezza sfera rivestita di sabbia su cui poggia un piccolo sassolino, mentre la gommalacca crea i contrasti tonali tra i tre petali.

Buona creatività a tutti… Alberto

Una crepa nella sabbia

Osservando con attenzione la collana che ho deciso di pubblicare oggi, sono tante le associazioni che mi sono passate per la testa… beh, nel titolo parlo di una crepa e ovviamente i primi pensieri sono andati a qualcosa che si è rotto, ho pensato a quelle crepe nella terra arida, alle spaccature che troviamo ogni tanto nell'asfalto o addirittura si può parlare di crepe tra persone, quando un rapporto si incrina o si rompe del tutto. E in questi casi, spesso, il primo pensiero che abbiamo è di tristezza, nella terra spaccata vediamo tutto più scuro, nei rapporti tra persone, ci immaginiamo l'inizio di un periodo buio. Ma dalla crepa nella terra potrebbe nascere un germoglio, così come la fine di un rapporto potrebbe segnare l'inizio di qualcosa di nuovo e migliore… e se quando siamo coperti da un cielo nero, abbiamo la pazienza di aspettare, può essere che da quell'unico squarcio tra le nuvole possa filtrare un raggio di sole.

Ecco cosa ho pensato guardando la collana che ho scelto di postare oggi… ed ecco la crepa nella sabbia da cui esce la luce dei frammenti.

Particolare della crepa nella sabbia con incastonati i frammenti di conchiglie

Una lastra di corda rivestita di sabbia, una fila di frammenti bianchi incastonati nella crepa nella sabbia e una sfumatura di gommalacca per evidenziare il contrasto tra il buio e la luce.

Collana realizzata interamente a mano con corda sabbia e frammenti di conchiglie

Un'altra particolarità di questa collana è la chiusura, sullo stile di quelle che sto facendo ultimamente e che permettono la regolazione della lunghezza, solo che questa volta il blocco alla fine dei fili è un bastoncino di corda in cui si infilano sei fili e l'elemento scorrevole, che permette la regolazione è una lastra di corda rivestita di sabbia e decorata con frammenti di conchiglie.

Dettaglio della chiusura.

C'è una crepa in ogni cosa. Ed è da li che entra la luce.   Leonard Cohen

Buona creatività a tutti… Alberto

19 ottobre 2014 - Sagra d'Autunno Olgiate Olona VA

Sembra ieri che è finito il mese di agosto e invece siamo già alla terza settimana di ottobre, l'autunno sta cominciando a farsi vedere con più decisione, le foglie, cadono regolarmente, nei boschi le castagne invadono il sottobosco con i loro ricci e io mi preparo proprio per partecipare ad una bella Sagra d'Autunno.
Quella a cui parteciperò questa domenica, è la Sagra d'Autunno di Olgiate Olona in provincia di Varese, per me questo è il quarto anno che partecipo e lo faccio sempre con piacere, nel 2011 è stata una delle prime manifestazioni in cui ho avuto un bellissimo riscontro da parte della gente, sia in termini di venduto che di complimenti, negli anni a seguire, mi sono sempre sentito un po' a casa, grazie alle persone che si erano fermate l'anno prima e che tornano sempre a salutarmi, gli Alpini che sono miei vicini di banco da 2 anni e spero anche quest'anno, con la loro allegria tengono su il morale nei momenti di calma… insomma una Sagra alla quale ho partecipato quasi per caso la prima volta e che ormai aspetto tutti gli anni con gioia.

Come vedete dalla locandina qui sopra, non ci sarà solo mercatino, ma eventi di genere diverso per i più grandi ed i più piccini e come in ogni sagra che si rispetti non mancheranno le isole gastronomiche dove poter mangiare cose buone di stagione a base di zucca, castagne e funghi.
Insomma, questa domenica, le vie del centro di Olgiate Olona, saranno rivestite di autunno dalle 9 alle 18 e io sono felicissimo di far parte di questa festa, esponendo le mie creazioni.

Anello realizzato interamente a mano con corda, gommalacca e sassolino di mare

Se mi verrete a trovare, sarà un modo per conoscerci, per poter toccare con mano quello che faccio e se già mi seguite, per poter vedere alcune cose nuove a cui sto lavorando, in anteprima rispetto al blog e la pagina Facebook.

Buona creatività a tutti… Alberto.


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SAGRA D'AUTUNNO OLGIATE OLONA VA

Domenica 19 ottobre dalle 9 alle 18

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Una chiusura particolare

Dopo quattro anni di intenso lavoro, mi rendo conto che quando penso ad un pezzo da realizzare, la mia testa lavora in due modi ben distinti o forse, più semplicemente, alcuni oggetti nascono già finiti, mentre altri hanno bisogno di molto più tempo per trovare la loro forma definitiva… in realtà mi sto accorgendo che in questi pezzi, c'è di più che il lento trascorrere del tempo. Sono quei pezzi destinati a diventare la base su cui studiare nuove soluzioni che diverranno poi elementi costanti del mio creare.
La collana di oggi, ne è un esempio, un nido di corda realizzato e lasciato li ad aspettare, nella mia mente alcune soluzioni per utilizzarlo, ma nel suo DNA, forse c'era già segnato cosa era destinato a diventare. Un nido circolare che, chiuso da una fascetta di corda rivestita di gommalacca, diventa un ovale; poi però mancava quel qualcos in più, quella decorazione che gli desse un senso di completezza, così è nato il dischetto di corda con mezza sfera rivestita di frammenti di conchiglie e da cui partono i fili per il girocollo.

Collana realizzata interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie

Fino a qui tutto abbastanza regolare, però questa collana aveva già un aspetto elegante e delicato, sentivo la necessità di completarla con qualcosa di davvero particolare, così il primo pensiero è andato alle chiusure che faccio ultimamente e che permettono di indossare le collane a lunghezze diverse, però questa non era adatta ad essere portata molto lunga, secondo me va bene o girocollo o poco più lunga, quindi cosa potevo fare? Ovviamente la collana è rimasta lì ancora per un po', finché un giorno l'idea, fare una chiusura che fossa una via di mezzo tra la chiusura classica che uso o quella a lunghezza variabile. Ed ecco il risultato.

Particolare della chiusura

Due quadratini di corda attraverso i quali passano i fili del girocollo, chiusi in cima da un semplice non per non farli uscire, poi su un quadratino un dischetto di corda con frammenti e dall'altra un'asola… e il gioco è fatto. Girocollo non troppo lungo, ma con possibilità di regolarne la lunghezza ugualmente.
Approfitto di questo post per segnalarvi il prossimo mercatino a cui parteciperò, di cui vi parlerò più nello specifico tra qualche giorno sempre qui sul blog.

Buona creatività a tutti… Alberto


SAGRA D'AUTUNNO OLGIATE OLONA VA

Domenica 19 ottobre dalle 9 alle 18

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Una finestra piccola piccola

Questa lunga e intensa settimana è giunta quasi al termine. Lunedì un colloquio, andato a buon fine, per insegnare in una scuola superiore di grafica, il lavoro per prepararmi al prossimo mercatino che farò domenica 19 ottobre e di cui vi darò i dettagli la prossima settimana, lavori su commissione da finire. Qui sul blog avevo cominciato la settimana parlando di finestre, di guardare oltre e l'ho fatto attraverso il ciondolo che vi ho presentato lunedì, ho continuato giovedì con un post fotografico, per mostrarvi attraverso i miei occhi e l'obiettivo di una macchina fotografica, in che modo amo guardare la natura che mi circonda. Oggi, che è sabato e io sicuramente sarò in qualche bosco dell'appennino toscano a passeggiare, qui sul blog torno a parlare di finestre.

Orecchini realizzati interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie

Oggi però parliamo di orecchini, quindi le finestre sono due e sono anche piuttosto piccole per i miei standard. Lo stile ricalca piuttosto fedelmente quello del ciondolo di lunedì, per cui due lastrone di corda rivestite di sabbia, due intrecci di corda all'interno delle finestre e alcuni piccoli frammenti di conchiglie per decoro.

Buona creatività a tutti… Alberto.

Stretching

Stretching è un termine inglese che significa allungamento, usato nello sport per indicare un insieme di esercizi finalizzati al miglioramento muscolare, nei miei 27 anni di pallacanestro ne ho fatto veramente tanto… ma come siete arrivati a leggere fino a qui senza domandarvi: ma cosa cavolo stai dicendo Alberto? Di cosa stai parlando?
In effetti, da un certo punto di vista, sto proprio parlando di stretching o meglio, quando mi sono ritrovato davanti agli occhi queste due scene, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata proprio lo stretching che si fa durante l'attività fisica.
La cosa divertente è che questi scatti che voglio mostrarvi oggi, non li ho fatti in palestra e nemmeno al parco dove la gente va a correre, ma in riva al lago d'Iseo a Lovere, che è uno dei luoghi in cui più spesso mi ritrovo a fotografare. Sì, ma i soggetti chi sono? Beh, forse non ci crederete, ma stanno su due zampe e sono tra gli abitanti del lago.

Cigno reale - in riva al lago d'Iseo a Lovere.

Andando in giro a fotografare la natura, una delle cose che ho imparato per prima è la pazienza, non si può pensare di andare in mezzo alla natura e sperare che lo scatto che vogliamo portarci a casa è lì, pronto ad aspettarci. Nel caso del Cigno reale nella foto, sono rimasto in ginocchio a pochi metri di distanza per quasi un'ora, cercando di non invadere il suo spazio, prima di riuscire a fare questa foto, ho aspettato che si alzasse in piedi, che si pulisse le piume e alla fine eccolo che comincia ad assumere posizioni un po' strane e io lì pronto a scattare.

Germano reale - in riva al lago d'Iseo a Lovere.

Con il Germano reale della foto qui sopra in realtà ho avuto più fortuna, non ho dovuto aspettare così tanto, ma la posizione l'ho trovata altrettanto divertente.

Beh ora cosa ne dite, il titolo è adeguato agli scatti di oggi?

Buona creatività a tutti… Alberto.

Guardare attraverso una finestra

Guardare, guardare, guardare… me lo dicevano sempre alle scuole superiori gli insegnanti di grafica, una cultura visiva è importantissima per chi vuole fare questo mestiere e io nel corso degli anni ho osservato tantissimo e ancora oggi una delle cose che amo di più è guardarmi intorno, ovunque mi trovo. Guardare attraverso qualcosa…  attraverso la finestra di casa, attraverso un binocolo o l'obiettivo di una macchina fotografica, in questi casi scegliamo noi cosa guardare, se ci spostiamo rispetto alla finestra vedremo cose diverse, se giriamo la testa con la macchina fotografica o usiamo lo zoom cambia l'immagine che ci troviamo di fronte e così non solo guardiamo, ma scegliamo anche cosa guardare. Guaradare attraverso qualcosa per andare oltre, dove di preciso non lo so ma l'idea di fare un percorso, l'idea di sapere che al di la c'è sempre qualcos'altro da scoprire mi affascina.

Collana realizzata interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie

Ecco uno dei motivi per cui spesso nelle mie creazioni si trovano finestre od oblò, come in questa collana, una nuova versione di finestra contenente un intreccio di corda. Una lastra piuttosto grande rivestita di sabbia, una finestra quadrata con intreccio di corda, due file di frammenti di conchiglie e una chiusura composta da un piccola finestra e un bastoncino da infilarci dentro.

Dettaglio della chiusura che riprende la forma della lastra della collana.

Guardare, guardare, guardare… me lo dicevano i miei insegnanti di grafica e lo ripeto sempre anche io ai miei studenti dell'accademia, dovete imparare a comunicare attraverso le immagini e il modo migliore per imparare è quello di imparare ad osservare tutto ciò che vi circonda.

Buona creatività a tutti… Alberto

Parlando di me

Nel 2011, quando è nato questo blog, l'unico scopo per cui l'avevo creato era quello di usarlo per parlarvi di FossalonArt, di ciò che nasce dalle mie mani, attraverso i materiali che la splendida spiaggia di Fossalon ha deciso di donarmi. In questi anni questo piccolo spazio è cresciuto, io ho scritto molto di più di quello che credevo sarei stato capace all'inizio e ormai è diventato quel luogo in cui posso raccontarmi e lasciar andare le parole per farmi conoscere da voi che mi seguite.
Così ho pensato che per farmi conoscere un po' di più da voi, ogni tanto userò questo spazio per parlarvi di me attraverso le mie passioni, le cose che mi piace fare nel tempo libero, quelle cose che vorresti fare per prime al mattino appena sveglio e che invece sei costretto ad aspettare il weekend o le vacanze per poterle fare.
Una di queste, per me, è la fotografia... no non sono un fotografo e non ho intenzione di parlarvi di tecniche, di macchine fotografiche o di altro del genere. Quello che invece vorrei fare, è molto più semplicemente, di farvi vedere i luoghi che mi capita di visitare, la natura nella quale amo passeggiare attraverso i miei occhi.

Raggi di sole sul sentiero.

Visto che in fotografia quello che conta è sempre la luce che ci permette di disegnare sul sensore di una macchina fotografica, come una matita su un foglio da disegno, ho scelto di inaugurare questo nuovo spazio con questa foto in cui la luce del sole è protagonista con i sui raggi che filtrano attraverso i rami e vanno a posarsi sul sentiero davanti a me.

Buona creatività a tutti… Alberto.

Bracciale a goccia

Dopo aver esplorato la forma a goccia in diversi modi per realizzare delle collane, averla sperimentata sugli orecchini, non poteva mancare anche il bracciale, soprattutto adesso che mi sembra di aver trovato lo stimolo che aspettavo da anni per fare i bracciali.
In effetti non so il perché ci ho messo così tanto per arrivare a realizzarli con un po' di continuità, ma come si dice "ogni cosa ha il suo tempo" e forse io non ero ancora pronto per sviluppare questo accessorio, come invece mi succede ultimamente, mi accorgo che mi viene più naturale e devo dire che anche il vostro riscontro, per ora è ottimo… quindi ci sono tutti gli ingredienti per continuare su questa strada, che ovviamente è ancora all'inizio.

Bracciale realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie. Forma a goccia.

Come dice il titolo, in questo caso, ho provato a sviluppare la forma a goccia con foro al centro come già l'avevo usata per ciondolo ed orecchini, qui però i frammenti, vanno a decorare i fili che per indossarlo che passano attraverso la goccia.

Buona creatività a tutti… Alberto